La nuova Legge di bilancio 2017 ha confermato ed aumentato le agevolazioni fiscali (detrazioni #Irpef) per la #ristrutturazione della casa nonché per la #riqualificazione energetica dell’edificio (ecobonus).
Bonus Ristrutturazione edilizia
I costi per gli interventi di ristrutturazione edilizia continueranno ad essere detraibili ai fini Irpef fino al 50% sempre nell’arco di dieci anni con limite di spesa di 96.000 euro.
I soggetti destinatari del bonus sono i proprietari dell’immobile , inquilini, usufruttuari, il nudo proprietario ed i conviventi con il proprietario che abbiano eseguito personalmente i pagamenti degli interventi.
La legge prevede le agevolazioni per i seguenti interventi: manutenzione ordinaria (solo per le parti comuni dell’immobile), straordinaria, ristrutturazione edilizia , risanamento conservativo, inclusi le spese per la progettazione ed attività connesse.
A titolo meramente esemplificativo sono detraibili i costi di intervento inerenti l’impianto idraulico, pareti interne ed esterne, ascensore, cablatura, allarme antifurto, pavimentazione, citofoni, caldaie, tutte le misure atte ad agevolare l’accesso alle persone con handicap.
E’ necessario eseguire il pagamento delle relative fatture mediante bonifico “parlante” ossia indicante nella causale il numero di fattura, i dati del committente (l’avente diritto al bonus), il C.F. o la P.Iva del beneficiario. E’ necessario documentare la data di inizio lavori (autorizzazione o comunicazione di inizio lavori a Comune) anche magari attraverso una dichiarazione sostitutiva.
Detrazioni anche per l’acquisto di mobili costituenti l’arredo dell’abitazione da ristrutturare. E’ possibile acquistare oltre ai mobili anche grandi elettrodomestici. La detrazione è sempre del 50% con la medesima soglia di acquisto prevista già per il 2016 ovvero di 10 mila euro.
Tale bonus è indipendente da quello della ristrutturazione pertanto è possibile usufruirne anche unitamente a quest’ultimo con i rispettivi limiti (96.000 euro per la ristrutturazione e 10 mila euro per i mobili). Le modalità sono le medesime che abbiamo visto per la ristrutturazione (bonifico parlante e documentazione dell’inizio dei lavori). Con tale bonus è possibile acquistare mobili (letti, tavoli e sedie, mobili per il bagno ecc..) nonché grandi elettrodomestici (lavatrice, congelatore, frigorifero, forno..).
Confermato anche l’Ecobonus per migliorare l’efficienza energetica
Per questo bonus si richiede la realizzazione di interventi atti a migliorare l’efficienza energetica dell’immobile. Tale bonus è prorogato per i prossimi cinque anni (fino al 2021). La detrazione sale al 65% entro il limite di 30mila € che sale fino ad 100 mila € per interventi maggiori di riqualificazione energetica globale. Tale detrazione potrà aumentare ulteriormente (fino al 75%) qualora l’intervento coinvolga l’intero edificio ed abbia una maggiore incidenza sullo stesso.
Gli adempimenti richiesti sono i medesimi degli altri bonus. Solo in caso di interventi di particolare entità (riqualificazione globale) sarà necessario inviare all’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica anche i seguenti documenti: l’attestato di prestazione energetica (APE, rilasciata da un professionista distinto dalla ditta esecutrice dei lavori), la certificazione degli impianti installati (rilasciata dagli stessi produttori di caldaie ed infissi) ed infine la Scheda Informativa contenente i dati qualificativi del risparmio energetico ottenuto in conseguenza degli interventi effettuati.
Detrazioni all’85% per il Sisma-bonus
Questo nuovo bonus è stato introdotto al fine di agevolare le popolazioni colpite recentemente da catastrofi naturali allo scopo di mettere in sicurezza e dotare di accorgimenti antisismici gli immobili siti nelle zone maggiormente a rischio.
Il limite di spesa è il medesimo di quello previsto per la ristrutturazione (96.000 euro) e la detrazione parte dal 70% fino ad arrivare all’85% nel caso in cui l’intervento di messa in sicurezza abbia ad oggetto un intero condominio. #Detrazioni fiscali
Bonifico parlante:
Ricordiamo il bonifico bancario è l’unica forma di pagamento accettata per poter usufruire dei bonus garantiti dalla Detrazione 50% e dalla Detrazione 65%. Assegni o carte di credito non sono ammessi, perché, pur essendo forme di pagamento tracciabile, non consente l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% che l’istituto di credito effettua quando accredita l’importo sul conto corrente del beneficiario.
In altri termini, quando l’applicazione della ritenuta d’acconto è obbligatoria (come nel caso della Detrazione 50%), occorre che il bonifico presenti tutte le caratteristiche che consentano alla banca di codificare il versamento come soggetto alla ritenuta d’acconto. Se non vi riesce, perché ad esempio il bonifico è stato compilato in maniera sbagliata, si perde il diritto alla Detrazione.
Il bonifico c.d. “parlante” rappresenta l’unica modalità di pagamento dei lavori effettuati ammessa per consentire lo sconto fiscale sulla dichiarazione dei redditi.
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