Ci sembra opportuno alla luce di quanto accaduto presso l’istituto ITC Angioy di Sassari riproporre i vantaggi che si possono ottenere con la semplice applicazione di una pellicola di sicurezza ai vetri di porte e finestre .
L’applicazione di una pellicola di sicurezza sulla faccia interna del vetro evita che , a seguito , di un urto violento , il vetro vada in frantumi con proiezione delle schegge all’intorno, proteggendo le persone e prevenendo lesioni gravi , a volte mortali . Si può applicare anche ai vetri preesistenti , in modo da ridurre i costi di sostituzione di vetri e serramenti ed offre le stesse prestazioni di un vetro di sicurezza stratificato , con rilascio di un certificato che soddisfa gli standard della EN 12600 ed ottempera ai nuovi criteri di sicurezza delle vetrazioni stabilite dal DLG 81/08
Riportiamo articolo tratto dal Giornale la Nuova Sardegna sull’incidente avvenuto presso l’istituto ITC “Angioy” di Sassari , che getta luce sul dramma della sicurezza nelle scuole e sulla responsabilità dei presidi che vorrebbero fare ma non hanno la possibilità pur rimanendo comunque responsabili della sicurezza degli allievi.
“Il 22 novembre e’ stata organizzata la “Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole” vedi http://www.guidafinestra.it/news/economia/2016/11/22/news/edilizia_scolastica_siglato_accordo_con_la_bei_e_cassa_depositi_e_prestiti-140983/, ci uniamo ad autorità scolastiche, professori e allievi per ricordare l’importanza del tema.
Lo facciamo a pochissimi giorni dal tragico incidente all’ITC Angioy di Sassari Che per poco costava la vita a uno studente. Solo 7 millimetri lo hanno separato dalla morte quando una lama di vetro di una porta a vetri infranta gli ha perforato il costato ed è finita lì, accanto al cuore. Il ragazzo stava entrando a scuola quando è scivolato sbattendo la testa violentemente contro una porta a vetri. Nell’urto il vetro è andato in frantumi e una grossa lama di vetro, così riferisce La Nuova Sardegna, è penetrata nel costato dello studente fermandosi a soli sette millimetri dal cuore.
Dalla descrizione dell’accaduto offerta da giornali e siti locali si ha la netta percezione che il vetro non sia del tipo di sicurezza antinfortunistica obbligatorio nelle scuole e nei luoghi pubblici ( Vedi nostro articolo sulle recenti normative sulla sicurezza e l’adeguamento con l’applicazione di una pellicola di sicurezza)
Così di fronte alla dramma la dirigente Maria Giovanna Oggiano ha scritto una lettera aperta di denuncia:
“La preside dell’Itc” ha spiegato con parole inequivocabili che le conseguenze di quel banale incidente non sono state causate dalla fatalità. Quella vetrata e tutte le altre di accesso all’istituto, il più grande della città, per legge dovrebbero essere antisfondamento e non lo sono. Questo vale all’Itc Angioy e in tutte le scuole costruite prima che entrassero in vigore le norme che impongono i vetri di sicurezza . Le cause di questa situazione sono note: mancanza di fondi pubblici, il patto di stabilità che frena gli enti locali proprietari degli edifici scolastici, l’inettitudine di qualche amministratore e di qualche tecnico”.
Ecco descritte in poche parole le cause dell’incidente causato non da fatalità. Se fosse accaduto qualcosa di peggio, la prima responsabile sarebbe stata La preside. “Il decreto legislativo 81/2008, che attua la legge 123 del 2007 http://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/2007_0123.htm in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro equipara, il dirigente scolastico al datore di lavoro .
Questo vale per tutti i dirigenti di edifici pubblici: tribunali, catasto, scuole, università.
Per maggiori informazioni sulle nostre pellicole di sicurezza visita la pagina del sito dedicata alle pellicole di sicurezza.
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